
MDW 2019 TRILOGIA: EUROLUCE
4 Giu 2019 - Eventi&Persone&Shopping
Quest’anno al Salone del Mobile c’era Euroluce, il Salone internazionale dell’illuminazione ovvero un concentrato di luci di design e aziende più o meno conosciute e provenienti da tutto il mondo.
Mi sono rifatta gli occhi, illuminata di idee e spunti interessanti e mi sono appuntata qualche oggetto e qualche marchio che ho trovato davvero accattivante.
Quindi ecco che concludo la mia trilogia di articoli sulla Milano Design Week 2019 parlando di luce e illuminazione.
Gli altri articoli li trovi qui e qui.
La carrellata di aziende e prodotti inseriti nella mia wishlist è parecchio lunga quindi mi è toccato fare delle scelte.
Ho trovato per te questo.
E’ vero sembra una grande luna così vicina da poterla toccare. Una grande sfera in carta giapponese, una lampada a sospensione che riempie la stanza di luce soffusa e avvolgente.
Dalla luna si passa al floreale. Dall’idea di Lazaro Rosa-Violàn nasce questo lampadario che ricorda un giardino fiorito. Un grande stelo scende da soffitto e si dirama in luci a fiore, i cui petali sono personalizzabili nei colori e nelle trame. Piastre tagliate a laser, pannelli di legno o di fibre naturali o di fili colorati lavorati all’uncinetto.
TIP di LE DEUN LUMINARIES
Sembra un paravento, in realtà è una lampada da terra dalle pareti ramate e dai contorni illuminati da profili led.
Cambia l’idea della classica lampada da terra a stelo con cappello. Un prodotto nuovo e diverso a volte ci aiuta ad ampliare le idee e conoscere nuove alternative.
La si può trovare anche in versione lampada da tavolo, a parete e sospesa.
PANTHELLA e YUH di LUOIS POULSEN
Nel mega stand di Flos, B&B Italia e Louis Poulsen ho fatto una passeggiata tra i prodotti iconici di queste tre grandi aziende. Sono rimasta incantata dalle lampade da tavolo di Poulsen perché moderne, attuali, dalle linee semplici e pulite. Un’eleganza senza tempo.
Disegnata da Brutos, la serie Papilio richiama le ali di una farfalla da cui l’omonimo nome. Niente elementi ridondanti o eccessivi, ma ali leggere, in lamiera forata colorata, che schermano lampadine in vetro di murano. Linee morbide ed essenziali con un finale comunque di grande impatto.
SOLARIS di SILLUX
Triangoli, rettangoli e cerchi, profili esili, luci piene e tonde per una lampada che mescola geometria e illuminazione. Il design è di Oriano Favaretto e le combinazioni sono tante: a soffitto, a parete, a singole o multiple geometrie e luci. Sembrano gioielli da indossare.
Chiara Andreatti e Alessandra Salaris hanno pensato a Zoe come a una lampada contemporanea ma con un richiamo all’Art Decò. Il cavo elettrico non è solo elemento tecnico ma diventa il fulcro dell’estetica della lampada stessa. Regolabile in modo da dare un’aspetto personale alle linee e alle proporzioni di questo oggetto.
Premetto, non era a Euroluce bensì al Fuorisalone, ma dovevo inserire la novità Ikea in questa carrellata.
Non è solo una lampada, è anche una cassa Wi-Fi, in grado di emanare non solo luce, ma anche suoni.
Il design è davvero accattivante, non si direbbe che dietro a una bella lampada da tavolo si nasconda l’hi-tech di un sound di alta qualità.
Disponibile da agosto 2019 al prezzo di 179 euro.
Potrei andare avanti a oltranza, ma mi fermo qui.
Ho visto tantissime luci di design che meritavano davvero.
Ora aspettiamo Euroluce 2021.
Tag:euroluce, illuminazione, luci di design, salone del mobile