Tutto nasce da una richiesta di un’amica. Ha un bel terrazzino che vorrebbe chiudere con una veranda, per usufruire dello spazio esterno anche nei mesi un po’ più freddi.
Come la capisco, sedersi fuori, con una bella copertina, sentirsi all’aperto, ma riparati, è un sogno ad occhi aperti.
Come sempre nulla è impossibile, hai un balcone o un terrazzo? Ti piacerebbe sfruttarlo anche nei mesi invernali? La veranda chiusa è un’ottima idea, ma cerchiamo di capire meglio come muoverci per realizzarla e quali soluzioni alternative esistono.
Attento alla burocrazia
Una veranda è una struttura chiusa e fissa, è considerata quindi una nuova costruzione, una stanza in più della casa ovvero un ampliamento dell’abitazione.
E’ da considerarsi un volume chiuso aggiuntivo, lo dimostra il fatto che per essere smantellata serve l’intervento di un addetto.
In poche parole, la costruzione di una veranda NON rientra tra gli interventi di LIBERA EDILIZIA, questo significa che:
- devi chiedere un Permesso di Costruire, ma verifica prima cosa dice il Regolamento Edilizio del tuo Comune
- devi far redigere una pratica edilizia da un tecnico abilitato
- puoi realizzare una struttura chiusa solo se esiste ancora una volumetria residua per l’immobile
- se sei in condominio, devi chiedere e ottenere il consenso di tutti i condomini in assemblea condominiale. Ricorda che la veranda rappresenta comunque una modifica della facciata dell’edificio e del volume del tuo appartamento.
- devono essere rispettati i rapporti di superficie aero-illuminante (vanno valutate con attenzione il numero di pareti apribili e le superfici trasparenti necessarie)
- a fine lavori dovrai far aggiornare la scheda catastale con una variazione
- cambieranno le quote millesimali del condominio perché la realizzazione di una veranda chiusa comporta una modifica delle quote di proprietà.
Caratteristiche di una veranda
Per normativa deve essere aperta su tre lati.
La struttura di una veranda può essere in legno, in pvc, in ferro o in alluminio. Va fissata alle pareti dell’edificio e ancorata a terra o a pavimento.
Le pareti invece possono essere in vetro (blindato, doppio, vetrocamera, riflettente o assorbente, basso-emissivo, fonoassorbente o autopulente) o in policarbonato, più leggero e flessibile.
Le aperture possono essere scorrevoli, a battente, a libro (detta anche a pacchetto), in base alle esigenze.
Alternative alla veranda
Schermare e riparare un terrazzo o un balcone senza permessi è possibile, la struttura deve essere però rimovibile o mobile. Non deve rappresentare quindi un locale autonomo e aumentare il volume della casa.
In questo caso si tratta di un arredo esterno, di riparo e protezione e rientra quindi nell’Edilizia Libera, senza bisogno di un Permesso di Costruire.
Verifica però sempre che non ci siano vincoli paesaggistici particolari nel tuo quartiere o zona e che non esistano regolamenti locali o condominiali che ne vietino la realizzazione.
PERGOTENDA
Una valida alternativa per chiudere il tuo balcone o terrazzo è la pergotenda. Una struttura leggera e mobile, in legno o metallo, facilmente smontabile, senza necessità di una demolizione.
La pergotenda può essere poi chiusa da tende scorrevoli, teli arrotolabili e rimovibili in PVC, stuoie in canna o in bambù. Assolutamente vietate le pareti chiuse fisse (di vetro).
Rientrano tra queste anche le pergole climatiche, il cui soffitto è costituito da lamelle inclinabili, a volte anche motorizzate per regolarne l’inclinazione e la chiusura in caso di sole troppo forte o pioggia.
SERRA BIOCLIMATICA
La sua struttura è molto simile a quella di una veranda, ma è costituita da materiali ed elementi tecnologicamente avanzati. Ti servirà l’aiuto di un ingegnere termotecnico che rediga una relazione energetica per dimostrare che la tua serra solare risponde a determinati requisiti normativi.
A differenza della veranda, la serra bioclimatica viene considerata un vano tecnico e non viene quindi ritenuta un volume aggiuntivo della tua casa.
Di fatto andrà a migliorare il risparmio energetico della tua abitazione, con un risparmio su riscaldamento e condizionamento.
Rientra quindi tra le opere da poter inserire nelle detrazioni fiscali.
Ovviamente i costi di realizzazione sono nettamente elevati.
Devi stare attento però a questi limiti:
- il suo volume non deve superare il 10-15% (a volte il 30%) della superficie della tua abitazione. Consulta il Regolamento Edilizio del tuo comune
- deve essere esposta a sud-est o sud-ovest
- almeno il 70% della superficie deve essere vetrata
- non devono esserci impianti di riscaldamento/condizionamento
- ci devono essere pochi elementi oscuranti
- deve avere aperture idonee per una corretta ventilazione naturale
- deve portare ad un risparmio energetico di circa il 20% (consulta il regolamento comunale)
TETTOIA o PERGOLATO
Altra alternativa alla veranda è la semplice TETTOIA, utile per riparare da sole e pioggia, ma con struttura con telaio rigida, priva di chiusure laterali.
TENDE E TELAI
Puoi chiudere un terrazzo o balcone con una tenda da sole a caduta o un telaio rimovibile. Certo in questo caso l’effetto veranda riparata non ci sarà e avrai semplicemente una schermatura da sole e pioggia.
Esistono però delle tende invernali a caduta con chiusura ermetica. Vengono fissate a parete o soffitto, poi tramite dei binari il tendaggio arriva a terra e viene ancorato con degli appositi fermi. In questo modo il balcone sarà maggiormente riparato.
Quindi ora hai un po’ di informazioni per realizzare una veranda per balcone o una veranda in terrazzo ed avere uno spazio verso l’esterno, coperto e gradevole.
Un modo per cambiare il tuo modo di vivere la casa e lo spazio esterno in tutte le stagioni dell’anno.
Ma come puoi arredare la tua veranda? Te ne parlo in questo articolo