La cucina rappresenta un vero e proprio spazio di lavoro e, come tale, tutto deve essere comodamente accessibile e bisogna rendere agevoli i tuoi spostamenti e le tue manovre al suo interno.
Sicuramente in questo periodo complicato di quarantena da Covid-19, abbiamo vissuto maggiormente le nostre cucine, rendendoci conto di cosa non va, di cosa ci manca o di quale aspetto invece è proprio come ci serviva, funzionale al 100%.
Siamo arrivati al secondo capitolo del nostro excursus nell’immenso e intricato mondo dell’ambiente cucina.
Se ti sei perso il primo articolo, lo puoi trovare qui
PROGETTARE LA CUCINA
Per progettare una cucina funzionale, bisogna partire da alcuni punti fondamentali come l’organizzazione degli ingombri, l’ergonomia, la posizione delle aree di lavoro, modularità e dimensione di pensili e basi, il rispetto delle distanze e l’analisi dei percorsi.
Questo permetterà di avere una cucina che rispetti gli standard di comfort e funzionalità, studiata sulla tua persona e sulle tue necessità e abitudini. Tutte le operazioni di preparazione dei cibi e di pulizia devono essere agevolate da un buon progetto pensato.
Ergonomia
L’ Ergonomia è la scienza che studia la relazione tra il corpo umano, lo spazio in cui vive e gli strumenti di cui fa uso.
In particolare in cucina, il progetto di un layout ergonomico, permette di ottimizzare spazio e movimenti, consentendo di lavorare comodamente e in modo salutare e funzionale.
Un’altezza scorretta del piano di lavoro, così come di ripiani e pensili costringono la persona ad assumere posizioni sbagliate che possono stressare e affaticare la muscolatura. La scomodità è dietro l’angolo.
Primo step
Il primo passo è studiare lo spazio, le sue dimensioni, ma soprattutto la posizione di porte, finestre, caloriferi, pilastri, nicchie ed eventualmente degli attacchi di acqua, gas e di prese elettriche, se già presenti.
Tieni a mente le aree funzionali che devono esserci nell’ambiente cucina:
- conservazione: frigorifero e dispensa
- di cottura: piano cottura, forno, cappa
- di lavaggio delle stoviglie e degli alimenti: lavello, lavastoviglie
Misure di basi, pensili e colonne
Le basi hanno una profondità che va da 35 a 80 cm mentre i pensili vanno da 30 a 35 cm circa.
Se hai una parete e vuoi calcolare quanti elementi di una cucina inserire puoi ragionare su piccoli fazzoletti da 15 cm e 1 cm aggiuntivo ai due lati terminali.
Nel caso del frigorifero invece devi aggiungere 5 cm in più per l’apertura della porta con maniglia esterna oppure 10 cm se ha l’anta bombata, tipo il modello vintage della Smeg, 20 cm se si tratta di un frigo americano.
La stessa attenzione va posta per lavastoviglie e forno se posti vicino a degli spigoli.
Parliamo di isola. Se la utilizziamo come piano di lavoro e basta può essere di dimensioni contenute, minimo 120×60 cm. Se invece vogliamo inserire un piano cottura e/il lavello, le dimensioni aumentano e diventano 90×150 cm minimo.
Altezze dei moduli cucina
L’altezza delle basi della cucina andrebbe scelta in funzione della statura delle persone che la utilizzeranno. Molti non lo sanno, ma questo è un parametro importante per il comfort di utilizzo.
L’altezza è data come somma di zoccolino, mobile e top.
Potrebbe esserti utile lo schema seguente:
Statura persona (cm) | Altezza pensile (cm) | |
caso 1 | 150/160 | 75/80 |
caso 2 | 160/170 | 85/90 |
caso 3 | 170/180 | 90/95 |
caso 4 | 180/190 | 94/96 |
I pensili vanno sistemati a circa 130/140 cm da terra e possono essere alti da 35 a 130 cm.
Tra base e pensili va lasciato uno spazio libero che va valutato in funzione della profondità dei pensili proprio per avere totale accessibilità al pensile stesso.
Profondità della base (cm) | Distanza Pensile-Base (cm) |
60 | 55 |
65 | 50 |
80 (60+20 di canale attrezzato) | 40 |
La cappa invece si mette a circa 60/75 cm di distanza dal piano cottura, a meno che tu non stia optando per una cappa incassata nel piano (di cui ti parlerò più avanti).
Spazi di manovra
Utile è l’uso del triangolo ergonomico, ovvero un triangolo immaginario che si crea unendo i tre punti funzionali della cucina: frigo/dispensa, lavello e fuochi/forno. Bisogna cercare di posizionare queste tre aree in modo da ricreare questo triangolo e ridurre così al minimo gli spostamenti tra di essi.
La regola base è: spostarsi di due passi dal frigo al lavello e ruotare di 180° per arrivare al piano cottura. Inoltre la somma dei 3 lati di questo triangolo non devono superare i 6,5 m.
Un altro aspetto importante è di intervallare queste tre aree principali da piani di lavoro. In particolare, tra fuochi e lavello lascia uno spazio di circa 40/50 cm, in questo modo sarà comodo muoversi tra uno e l’altro con facilità.
Importante anche lo spazio di manovra da garantire tra postazioni di lavoro della cucina e il tavolo o l’isola:
- se il tavolo è difronte alla lavastoviglie o a dei cassetti, ci devono essere almeno 120 cm o 135 cm se c’è qualcuno seduto da quale lato del tavolo
- tra tavolo e parete lasciare sempre 120 cm
- se il mobile cucina è più profondo dei classici 60 cm lasciare minimo 135 cm
Davanti a piano cottura, lavandino ed elettrodomestici va comunque lasciato uno spazio di almeno 1 m. Ad esempio una base larga 80 cm ha due ante che ingombrano 40 cm da aperte, se invece ha dei cestoni, l’ingombro è di 50 cm. Per quanto concerne le colonne, tipo quella frigo, considera uno spazio di apertura anta pari ad almeno 60 cm.
Per garantire anche il passaggio di una persona considera che lo spazio libero da lasciare è di 70 cm.
Composizione e Layout
Ci sono varie configurazioni classiche in cui possiamo raggruppare le tipologie di cucina, vediamo le principali.
LAYOUT LINEARE
La più classica, si sviluppa lungo una sola parete e può essere di dimensioni contenute o meno. A meno che non si tratti di un cucinino, puoi inserire un’isola con bancone snack.
LAYOUT su 2 LINEE PARALLELE
Ovvero la cucina si sviluppa su due pareti frontali. Soluzione fattibile solo se tra i due muri c’è sufficiente spazio (60+100+60= 220 cm minimo). Ti consiglio di mettere su un lato il lavello e sull’altro frigo e fuochi in modo che zona lavaggio sia di fronte alla zona cottura.
LAYOUT ad U o C
La cucina si sviluppa su tre lati perpendicolari tra loro, in questo modo fuochi, lavello e dispensa (il famoso triangolo di cui ti ho parlato) possono essere ognuno su questi tre lati della cucina. Soluzione ottimale per cucine non troppo grandi.
Alternativa è quella di avere anche una piccola isola al centro come piano di lavoro e senza lavello o piano cottura. In questo modo l’isola sarà di piccole dimensioni e gli spazi da lasciare intorno ad essa potranno essere ridotti.
LAYOUT ad L
La cucina si distribuisce lungo due pareti perpendicolari. Anche in questo caso può essere collocata un’isola da utilizzare come piano di lavoro oppure dove inserire fuochi e/o lavello.
In questo ultimo caso dovrai prevedere gli attacchi di gas o elettrici per i fuochi, l’arrivo di acqua e la predisposizione a soffitto o sul piano per la cappa. Dovrai inoltre aumentare gli spazi di passaggio intorno ad essa per agevolare l’accesso. Va da se che ti servirà sicuramente un ambiente cucina più ampio e spazioso.
LAYOUT con PENISOLA
Penisola vuol dire che l’isola ha un lato unito alle basi della cucina. Una buona alternativa per chi vorrebbe una cucina con isola, ma lo spazio a disposizione non glielo permette. In questo caso le opzioni sono diverse: una penisola con bancone semplice, una con piano cottura e una con lavello e fuochi.
LAYOUT con ISOLA
Serve una cucina spaziosa. Se lo spazio è davvero ampio e puoi inserire un’isola grande, allora lavello e piano cottura possono essere inseriti nell’isola. Oppure puoi avere un’isola più piccola (circa 120x60cm) e usarla come piano d’appoggio ed eventualmente piano snack. Mi raccomando alla distanza tra isola e altre basi della cucina, deve essere tale da garantire il passaggio e l’apertura di ante ed elettrodomestici.
Se proprio non vuoi rinunciare all’isola o penisola, puoi considerare l’utilizzo di un bancone mobile da spostare quando serve oppure una cucina con tavolo estraibile. Ovvero da un cassetto della base della cucina si estrae un vero e proprio tavolo allungabile.
Un po di Nota Bene
Tieni conto della persona che maggiormente utilizzerà la cucina e se, ad esempio, è mancina cambieranno alcuni dettagli come la disposizione dei mobili e il senso di apertura delle ante di basi e pensili.
Se vuoi una cucina anche sotto una finestra, valuta bene l’altezza di basi e davanzale. L’altezza della soglia della finestra dovrà essere la somma dell’altezza del piano di lavoro della cucina più 3 cm più lo spessore del davanzale.
Le basi della cucina possono essere sospese, viene eliminato lo zoccolo che complica la pulizia a pavimento perché lo sporco si accumula dietro di esso. La cucina sospesa è anche un ottima soluzione dove c’è un riscaldamento a pavimento, si ha infatti una resa migliore dato l’assenza di ostacoli per il diffondersi del calore.
Siamo arrivati alla fine, il discorso è stato complesso e ricco di informazioni, lo so, è stato complicato anche da riassumere e scrivere. Spero però che possa aiutarti nella scelta di una cucina perfetta per te.
Il prossimo step sarà parlarti di materiali, in particolare per mobili, top e paraschizzi della cucina. Sei pronto?