Vetrocemento, ti stai chiedendo cos’è vero? Sicuramente l’hai già visto in qualche casa della nonna, solitamente utilizzato nella zona doccia, e il ricordo non è dei più entusiasmanti, ma aspetta! Ora proviamo a vederlo in chiave attuale, in una veste nuova.
Il vetrocemento, anche detto vetromattone, è un materiale da costruzione composto principalmente da mattoni di vetro cavo. Questi blocchi sono composti da due formelle di vetro unite tra loro, creando una camera d aria pressurizzata all’interno.
Al francese Gustave Falconnier si attribuisce la creazione dei primi blocchi di vetro cavo, che in seguito, verso la fine degli anni ’80 dell’Ottocento, vennero prodotti in varie forme, come quadrati ed esagoni.
Ma solo nei primi del ‘900 il vetromattone acquisì la funzione che ha oggi, esattamente quando l’architetto e designer francese Pierre Chareau concepì la Maison de Verre nel 1928. Presentava una facciata in blocchi di vetro, in grado di far penetrare la luce durante il giorno e far risplendere dall’interno di notte. Concezione super moderna per l’epoca, tanto che a quel tempo, Saint-Gobain, che produceva i mattoni vitrei, non poteva nemmeno garantire che il materiale da costruzione ancora nuovo fosse resistente alle intemperie. Ma quasi un secolo dopo la casa, e la sua omonima verre, hanno dimostrato di aver superato le aspettative.

Perché il vetrocemento è tornato di gran moda?
L’architettura contemporanea favorisce l’utilizzo di materiali in grado di combinare estetica e funzionalità, ne ho parlato proprio poco fa, a proposito dei trend 2025. Il vetrocemento, con la sua capacità di migliorare la luminosità naturale in un ambiente e creare effetti visivi unici, si inserisce perfettamente in queste tendenze e risulta essere una soluzione di grande effetto per gli interni di casa.
Insomma il vetromattone sembra essere perfetto dove vuoi luce senza rinunciare alla privacy, come nei bagni o in parti di stanze più grandi e open space. Si adatta perfettamente a look semplici e industriali, ma può anche ravvivare spazi tradizionali. In un momento in cui l’abitare è fatto di spazi più contenuti dove vi è l’esigenza di dividere in modo “leggero” e senza rinunciare alla luminosità, questa soluzione diventa un ottimo sostegno per noi progettisti.

Applicazioni del vetrocemento in progetti di interior
Andiamo ad analizzare qualche esempio ben riuscito per conoscere meglio questo materiale e le sue applicazioni.
Partiamo dallo studio Papundekl Architects incaricato di trasformare un appartamento degli anni ’70 scarsamente illuminato e mal disposto in una casa aperta e luminosa. Per far entrare più luce naturale al centro dell’appartamento, gli architetti hanno progettato nuove partizioni realizzate interamente in vetrocemento. In questo modo, la luce attraversa letteralmente l’intero appartamento. Questo vetromattone lascia passare la luce, ma soprattutto permette di realizzare pareti arrotondate perché i blocchi possono essere facilmente disposti in una curva (utilizzati in questo progetto per arrotondare il corridoio originariamente stretto e avvolgere il bagno). Le pareti in blocchi di vetro sono diventate così il tema principale degli interni dell’appartamento.
Creano anche interessanti riflessi e trasparenze: una sorta di vedo non vedo, di ombre e luci: puoi vedere dietro di loro ma l’immagine rimane distorta.


Oppure inconsueto oggi l’uso del vetrocemento per il paraschizzi della cucina . Sicuramente un approccio più discreto rispetto all’uso dei blocchi di vetro per intere pareti. I designer SerpahimDSGN hanno praticamente smontato e rimontato questo monolocale per sfruttare al meglio la metratura limitata. Un enorme vantaggio dello spazio era la quantità di luce naturale, quindi i mattoni di vetro sono stati utilizzati in tutto lo spazio per far fluire liberamente la luce.
Hanno deciso di sostituire il comune paraschizzi piastrellato nella zona cucina con mattoni di vetro. Dietro il muro della cucina c’è un bagno con una grande finestra, quindi questa sostituzione fornisce ulteriore luce in entrambi gli ambienti. Partendo da questo, hanno aggiunto soluzioni in vetrocemento in altre zone della casa: per la base del bar, la cabina doccia e l’ingresso della cabina armadio.

Descriviamolo nei minimi dettagli
Parole chiave: vetro, mattoni di vetro, elemento strutturale trasparente, filtra la luce, divide con leggerezza, elevata resistenza, texture unica, solido e trasparente, vedo non vedo…
Pro e contro
Caratteristiche uniche come un’elevata coibentazione termica e acustica grazie alla camera d’aria interna che funge da isolante e grazie allo speciale tipo di vetro che aiuta a regolare le temperature. Insieme a trasparenza e luminosità: la natura traslucida del vetrocemento consente alla luce naturale di filtrare, illuminando gli ambienti interni senza rinunciare però alla privacy, sfocando le cose ma non escludendo completamente la vista.
Resistenza e durabilità fan si che il vetrocemento possa resistere agli urti, al fuoco e all’acqua.
Da non dimenticare l’estetica e il design: disponibile in diverse finiture (trasparente, satinato, ondulato) e colori. Può essere utilizzato per creare effetti visivi unici, adattandosi a vari stili architettonici.
Di contro…. Il vetrocemento non è in grado di trattenere il calore né all’interno né all’esterno come le pareti normali. Non è semplice da pulire perché si vedono facilmente segni e sporcizia, quindi richiede una pulizia regolare. E’ un elemento che va dosato, usarlo ovunque può essere eccessivo mentre risulta una scelta vincente quando rappresenta un elemento di spicco.
Quindi, in realtà, come per qualsiasi tendenza di interior design, non è tanto importante se qualcosa è di tendenza o meno, quanto piuttosto se ami l’aspetto e se pensi possa funzionare per te a livello pratico ed estetico.
Dove utilizzare il vetrocemento
- Pareti divisorie interne: Ideali per separare gli ambienti di casa, ma senza bloccare la luce naturale, mantenendo una sensazione di apertura e luminosità. Una parete non parete.
- Bagni e zone doccia: Perfette per creare pareti della doccia o separare diverse aree nei bagni grazie all’impermeabilità e alla vasta gamma di finiture. In questo caso massima attenzione alle fughe tra i vetromattoni che devono essere perfettamente sigillate per prevenire infiltrazioni d’acqua.

- Lucernari e pavimenti: il vetrocemento consente il passaggio della luce tra i piani, migliorando l’illuminazione naturale. Per quanto riguarda i pavimenti è essenziale utilizzare vetromattoni specifici per pavimentazioni, progettati per resistere al passaggio e al carico.

- Scale e vani scala: Aumentano la sicurezza e riducono l’uso di illuminazione artificiale, permettendo il filtraggio della luce e valorizzando il design interno.
- In cucina I mattoni di vetro possono apparire una novità in una cucina incentrata su un design moderno, minimalista o industriale. Una fila singola o doppia di mattoni di vetro dietro un piano di lavoro , come schienale della cucina.
Come utilizzare il vetrocemento nella tua casa
Considerala una soluzione interessante in luoghi che beneficiano della luce naturale o che richiedono una suddivisione originale. Se utilizzato in modo creativo, il vetromattone può trasformare radicalmente spazi come bagni, cucine o ingressi, creando sceneggiature visivamente sorprendenti con una funzione anche pratica.
Ci prepariamo a vedere nuove case con elementi distintivi in vetrocemento, ciò che un tempo era considerato una reliquia del passato ha trovato il suo posto nel panorama presente e futuro design d’interni.
